Così chiedono gli autori di questa
lettera aperta a Steve Jobs, che, rispondendo a quella dello stesso, intitolata "
Thoughts on Music, di cui vi
avevo già parlato il mese scorso, in cui lanciava una sorta di "appello" alle major musicali richiedendo di poter "liberare" i contenuti dell'iTunes Store da ogni genere di tecnologia
DRM.
DefectiveByDesign, promotore ed autore della lettera, fa notare come, in realtà, ancora non si siano visti dei fatti concreti in appoggio alle parole di Jobs: nonostante abbia il potere di fare qualcosa ancora non ha agito.
La lettera gli propone di fare almeno una di queste cose per dimostrare la sua buona fede:
1) Liberare dal DRM i brani di autori indipendenti, molti dei quali acconsentirebbero volentieri.
2) Liberare i contenuti forniti da Disney: Jobs è, attualmente, il maggior azionista di questa compagnia, potrebbe probabilmente riuscire a far pesare il suo voto in una simile decisione. Viene anche fatto notare come, stranamente, Jobs accenni, nella sua lettera, solamente alla musica, tralasciando completamente gli altri contenuti protetti da DRM.
3) Finanziare pubblicamente una campagna contro il
DMCA, legge americana che impedisce, tra le altre cose, di aggirare tecnologie di DRM.
Personalmente ho sottoscritto volentieri
la lettera, che trovo decisamente giusta e fondata, ma non penso che, in realtà, tutti questi punti siano attuabili.
Passiamo ad esaminare il perché…
Punto 1: liberare i brani di autori indipendenti.La cosa può, in effetti, sembrare fattibile (e se dovessi dire quale dei tre punti mi sembra di più probabile attuazione opterei per questo), ma non in modo semplice: far ciò metterebbe indubbiamente in
imbarazzo gli altri autori, cosa che decisamente non sarebbe ben vista dalle già citate major…
Punto 2: farsi appoggiare da DisneySarebbe bello, è vero, se Disney decidesse di permettere ad Apple di liberare i suoi contenuti, ma Steve Jobs è solo il
principale azionista dell'azienda, non
il padrone. In una votazione su un simile argomento è probabile che avrebbe molte altre persone importanti contro e che, alla fine, perderebbe irrimediabilmente.
Ci può provare, certo, e forse già l'ha fatto, ma, francamente, dubito che ci possa realmente riuscire…
Punto 3: finanziare una campagna contro il DMCAQuesto mi sembra il punto di meno probabile attuazione in assoluto. Apple, in passato, ha ripetutamente usufruito del DMCA in azioni legali (per esempio contro il sito
OSX86Project, ora divenuto
InsanelyMac, che conteneva informazioni su dove reperire copie
crackate di Mac OS X che potessero installarsi su hardware non Apple), la maggior parte delle volte con completo successo, non credo che rinuncerebbe volentieri ad una simile arma, per giunta rischiando di inimicarsi altri grandi compagnie.
Nonostante queste considerazioni sono d'accordo sul fatto che le parole debbano essere accompagnate dai fatti, quindi ho firmato.
Forza, Steve, mostraci di cosa sei fatto!
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ciao amico,ho una domanda e mi perdoni la mia scarsa conoscenza dell italiano perke sono straniero.sto pensando di comprare un mac,pero non so come funziona con programmazione,e questo e una delle mie hobby recente.vorrei sapere se e come si possono fare programi sull mac per windows e viceversa.se vuoi e puoi darmi la risposta ti chiedo favoredi mandae la risposta al mio mail velikihenri@yahoo.com.grazie .
NIKOLA